1971-72

Risultati   Classifica   Indice

La pattuglia ligure viene divisa in 2, causa ragioni geografiche: Entella e Spezia restano nel girone B, Savona e Imperia tornano nel più “naturale” girone A.
Il resoconto della stagione 1971–72 deve essere diviso in due parti. La prima, sino all’ottava giornata, deve essere ricordata come assolutamente negativa.
Il tonfo fu clamoroso: la Pro Vercelli di Paolo Tonelli passò al “Bacigalupo” per 4-1 e fu proclamata l’emergenza (le “bianche casacche” si salvarono per differenza reti sul Treviso anche grazie alla beneficiata di Savona). Malavasi fu allontanato (in ritardo) ed in panchina assunse la responsabilità della squadra Ezio Volpi, trainer delle giovanili che prenderà le mosse per una lunga e proficua carriera sulle panchine di tutta Italia, interrotta soltanto da una prematura, dolorosissima, scomparsa.
Nello stesso tempo chiusero la loro onorata carriera in maglia biancoblu Italo Ghizzardi e Osvaldo Verdi, ceduti al Casale. La squadra fu rafforzata da una serie di acquisti novembrini: il sampdoriano Arnuzzo, il casertano Ballotta, il perugino Catuzzi, il genoano Balestrieri, che si aggiunsero all’ottimo Nello Governato, approdato in agosto a Savona proveniente dalla Lazio.
Si registrarono così alcune impennate d’orgoglio: Balestrieri segnò un goal d’antologia al Trento, Vivarelli una doppietta “monstre” al Treviso; si vinse, inaspettatamente, a Venezia, ma non si superò l’impressione di una certa qual congenita fragilità, specialmente nel tandem di centro – area Capra – Gava; due giocatori che si rivelarono ancora immaturi.
Alla fine arrivò un mediocre dodicesimo posto, con solo 37 punti.
Risalì in Serie B il Lecco: furono gli ultimi sprazzi di gloria per la società bluceleste, che aveva militato in Serie A schierando campioni del calibro di Giulio Cesare Abbadie e Antonio Valentin Angelillo.