In vista della serie C 1947-48, Del Buono muta la direzione tecnica: sono due i responsabili, Cattaneo (ex ala dell’Alessandria e della Roma, con una presenza in nazionale) addetto alla parte atletico-tecnica; e “Gustin” Bertolotto, addetto alla formazione della squadra e alla parte piùpropriamente tattica.
Anche “Gustin” Bertolotto merita un capitolo a parte: impiegato tecnico alla “Brown Boveri”, dilettante di genio per quel che riguarda il calcio, ha giocato nella Sanremese e nell’Entella come difensore senza mai indossare, lui savonese, la maglia biancoblu. Sarà un uomo decisivo per le due stagioni che andiamo a raccontare e, in seguito, la sua assenza si farà davvero sentire.
La squadra è ancora rafforzata da altri due atleti che lasceranno il segno: il difensore Molinari e l’attaccante Zilli, un altro quest’ultimo, che dopo aver girato l’Italia tornerà a Savona per restarci, curando anche i settori giovanili di molte delle nostre società.
Sono ceduti i due “pezzi pregiati” della stagione precedente: il portiere Pendibene va alla Reggina (poi giocherà in Serie A con Palermo, Torino e Spal), il terzino “Ciccio” Varicelli, un vero funambolo veleggia verso Cremona.
Tra i pali si schiera Castagno, che si rivelerà un innesto azzeccatissimo.
Il girone della Serie C 47-48 è largamente dominato: prima sconfitta alla terza giornata, poi la seconda alla trentesima e ultima giornata, per un totale di 52 punti su 60 disponibili e nove di distacco alla Fossanese, dieci alla Sanremese che era partita favorita. 68 reti segnate, 15 subite. Un trionfo, che permette agli striscioni la qualificazione a quella che sarà nella stagione successiva, la Serie C ritornata di nuovo a dimensione nazionale (in quel momento la Serie C era unica, a quattro gironi).